Zinnia

Zinnia spp.

Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Zinnia L.

Storia e origine

Il genere Zinnia è stato descritto per la prima volta nel XVIII secolo dal naturalista e botanico Carl von Linné, che dedicò il nome a Johann Gottfried Zinn (1727–1759), medico e botanico tedesco. Le specie originarie sono principalmente distribuite in America Centrale, con una maggiore concentrazione in Messico, considerato centro di diversità del genere.

Descrizione generale

Le piante appartenenti al genere Zinnia sono erbacee annuali o perenni, con fusti eretti o ramificati. L’altezza varia da 15 cm a oltre 100 cm a seconda della specie o cultivar. Le foglie sono opposte, generalmente sessili, con margini interi e forma ovata o lanceolata.

I capolini fiorali si sviluppano all’apice dei rami, solitari. Il capolino è costituito da fiori ligulati (femminili) periferici e fiori tubulosi (ermafroditi) centrali, secondo la struttura tipica delle Asteraceae. La gamma cromatica è ampia e comprende il bianco, il giallo, l’arancio, il rosso, il porpora, il rosa e il verde. Sono comuni sia forme semplici che doppie, selezionate tramite ibridazione e selezione orticola.

Fioritura

La fioritura è generalmente abbondante e prolungata, iniziando dalla tarda primavera o inizio estate fino all’autunno, con variazioni legate al clima e alla latitudine. La rimozione dei capolini appassiti favorisce la produzione continua di nuovi fiori.

Clima ed esposizione

Zinnia spp. predilige un clima mite o caldo, con esposizione in pieno sole. Non tollera le gelate. La coltivazione è consigliata in zone ben ventilate ma riparate dai venti freddi. La germinazione e lo sviluppo vegetativo risultano ottimali a temperature comprese tra 20 e 25 °C.

Substrato

Le piante si adattano a terreni diversi, purché ben drenati. Preferiscono substrati leggeri, sabbiosi o argilloso-limosi, con pH neutro o leggermente subalcalino. I ristagni idrici devono essere evitati.

Irrigazione e concimazione

Richiede irrigazioni regolari, soprattutto nei periodi di caldo intenso o siccità prolungata, lasciando asciugare il terreno tra una somministrazione e l’altra. È importante evitare bagnature eccessive del fogliame per ridurre il rischio di patologie fungine. Una concimazione equilibrata facendo attenzione a non eccedere, con apporto di azoto, fosforo e potassio in rapporto bilanciato, sostiene la crescita e la fioritura.

Riproduzione

La propagazione avviene per seme, con semina diretta in campo o in semenzaio, a partire dalla primavera. La germinazione avviene in 5–10 giorni in condizioni favorevoli. Le varietà orticole ibride non mantengono necessariamente le caratteristiche della pianta madre.

Malattie e parassiti

Zinnia spp. può essere soggetta a infezioni fungine (oidio, alternaria), batteriosi e virosi, in particolare in condizioni di umidità elevata e scarsa ventilazione. Tra i parassiti, si segnalano afidi, tripidi e acari. La coltivazione in consociazione e la rotazione colturale aiutano a ridurre i rischi.

Impieghi e utilizzi

Ampia è l’applicazione ornamentale: Zinnia spp. viene utilizzata in bordure, aiuole, giardini informali e come fiore reciso. L’alta varietà morfologica e cromatica ha reso il genere oggetto di numerosi programmi di miglioramento genetico e selezione florovivaistica.

Le zinnie risultano di interesse per la conservazione della biodiversità entomologica, attirando impollinatori quali api e farfalle. Alcune varietà vengono impiegate anche in giardini per impollinatori o giardini scolastici didattici per la loro crescita rapida e visibile.

Immagine di Davide Giuseppe Zannini

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