Zanthoxylum spp.

Famiglia: Rutaceae
Ordine: Sapindales
Classe: Magnoliopsida
Divisione: Tracheophyta
Regno: Plantae

Descrizione generale

Il genere Zanthoxylum comprende oltre 250 specie di alberi e arbusti, generalmente decidui o sempreverdi, spesso dotati di spine sui fusti, rami e rachidi fogliari. È parte della famiglia delle Rutaceae, che include anche agrumi e altre piante aromatiche. Le specie sono distribuite in regioni tropicali e temperate, in particolare nel continente asiatico, americano e africano.

Caratteristiche botaniche

  • Fusto e portamento
    Arbusti o alberi alti da 1 a 15 metri, a volte con portamento cespuglioso. I rami sono frequentemente provvisti di spine lignificate o aculei, talvolta anche sulle foglie.
  • Foglie
    Le foglie sono composte pennate, alterne o opposte, con foglioline ovato-lanceolate, intere o dentate, spesso ricche di ghiandole oleifere visibili in controluce. L’aroma rilasciato dallo sfregamento è caratteristico.
  • Fiori
    I fiori sono unisessuali o ermafroditi, di piccole dimensioni, verdastri o giallastri, riuniti in infiorescenze (corimbi, pannocchie o cime). Il calice presenta 4-5 sepali, la corolla 4-5 petali, e gli stami sono in numero doppio rispetto ai petali, con presenza di nettari alla base.
  • Frutti
    Il frutto è una capsula deiscente (follicolo) che si apre a maturità, spesso di colore rosso o bruno, contenente 1-2 semi lucidi, neri o brunastri, aromatici e leggermente pungenti.

Distribuzione e habitat

Il genere è ampiamente distribuito nelle aree subtropicali e tropicali del mondo, con il maggior numero di specie in Asia orientale e sud-orientale. Le specie crescono in foreste secondarie, pendii montani, radure, margini dei campi e ambienti umidi o boscosi fino a oltre 2500 m di altitudine.

Usi e applicazioni

Uso culinario: Alcune specie producono frutti utilizzati come spezia, grazie al contenuto di alchilamidi (come la sanshool) che producono una sensazione anestetica o elettrica sulla lingua. Tra le più conosciute.

  • Zanthoxylum piperitum (Giappone): noto come sanshō, spezia tradizionale.
  • Zanthoxylum bungeanum (Cina): da cui si ricava il pepe di Sichuan.
  • Zanthoxylum armatum (Nepal e Himalaya): utilizzato in piatti locali.

Uso medico e tradizionale: Alcune specie vengono impiegate nella medicina tradizionale cinese, giapponese, africana e sudamericana come tonico, digestivo, antielmintico, antimicrobico, analgesico e antidolorifico. Gli estratti hanno mostrato attività biologiche in studi fitochimici preliminari.

Coltivazione e propagazione

  • Substrato e clima: Le piante di Zanthoxylum preferiscono suoli ben drenati, fertili e lievemente acidi. Prediligono climi temperati caldi o subtropicali, con buona esposizione solare. Alcune specie tollerano brevi periodi di freddo.
  • Riproduzione: La propagazione avviene per seme (necessita spesso di scarificazione) o talea. La crescita è lenta nei primi anni, ma diventa vigorosa successivamente.

Tassonomia e sinonimia

Il genere è taxonomicamente complesso, con numerose specie descritte e sinonimie non completamente stabilizzate. Alcune classificazioni in passato hanno incluso parte delle specie in generi affini come Fagara, oggi generalmente considerato sinonimo di Zanthoxylum.

Specie

  • Zanthoxylum piperitum: Noto come sanshō, utilizzato come spezia in Giappone.​
  • Zanthoxylum bungeanum: Conosciuto come pepe di Sichuan, utilizzato in Cina.​
  • Zanthoxylum armatum: Utilizzato in Nepal e nell’Himalaya per scopi alimentari e medicinali.​
  • Zanthoxylum americanum: Conosciuto come prickly ash, utilizzato in Nord America per scopi fitoterapici.​
  • Zanthoxylum zanthoxyloides: Presente in Africa occidentale, utilizzato in vari rimedi tradizionali. ​

Note e riferimenti

  • Flora of China (Zanthoxylum)
  • Plants of the World Online – Kew Science
  • USDA Germplasm Resources Information Network (GRIN)
  • Phytochemistry Reviews, Journal of Ethnopharmacology

Immagine di Davide Giuseppe Zannini

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