Mosca Bianca delle Serre (Trialeurodes vaporariorum)
Conosciuta comunemente come “mosca bianca delle serre”, il nome scientifico Trialeurodes vaporariorum deriva dal greco “trias” (tre), “aleuro” (farina) e dal latino “vaporarium” (serra), riferendosi al suo aspetto farinoso e all’ambiente in cui prolifera.
Descrizione
La mosca bianca delle serre è un piccolo insetto lungo circa 1-2 mm. Si presenta con un corpo giallastro e ali bianche coperte da una polvere cerosa. Le larve sono di colore giallo-verde, spesso difficili da individuare a occhio nudo, essendo appiattite e immobili durante gli stadi iniziali.
Ciclo Biologico
Il ciclo di vita varia in base alla temperatura e può completarsi in 20-30 giorni. Le femmine depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie. Dopo l’emergenza, le ninfe attraversano diversi stadi di sviluppo prima di diventare adulte.
Habitat
Predilige climi caldi e umidi, rendendo le serre l’ambiente ideale per la sua proliferazione. È particolarmente dannosa per le coltivazioni protette, ma può comparire anche in pieno campo in aree temperate.
Piante Ospiti
Attacca una vasta gamma di piante, tra cui:
Ortaggi: pomodoro, peperone, zucchino.
Piante ornamentali: geranio, fucsia.
Colture industriali: tabacco.
Danni
I danni sono causati sia dall’attività trofica degli adulti e delle larve, che si nutrono della linfa, sia dalla produzione di melata, che favorisce lo sviluppo di funghi come la fumaggine. Le piante colpite presentano ingiallimenti, riduzione della fotosintesi e perdita di vigore. Inoltre, T. vaporariorum è vettore di virus fitopatogeni.
Prevenzione e Controllo
Metodi Culturali
Favorire una buona ventilazione e ridurre l’umidità nelle serre.
Eliminare le piante infestanti che possono fungere da ospiti.
Utilizzare reti anti-insetto.
Controllo Biologico
Introduzione di insetti antagonisti come Encarsia formosa o Eretmocerus eremicus.
Uso di trappole cromotropiche gialle per monitorare e ridurre la popolazione.
Controllo Chimico
Applicazione di insetticidi selettivi, seguendo le normative locali per evitare resistenze.
Il controllo di Trialeurodes vaporariorum richiede un approccio integrato che combini tecniche culturali, biologiche e chimiche. La prevenzione è il miglior alleato per mantenere le coltivazioni sane e produttive.