Nome scientifico: Spathiphyllum
Famiglia: Araceae
Origine: Le regioni tropicali dell’America centrale e meridionale.
Descrizione
Lo Spathiphyllum, comunemente noto come Spatifillo, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Aracee. Le sue foglie sono larghe, di colore verde scuro e lucido, con una forma ovata e allungata. La pianta produce fiori bianchi, che sono in realtà una spata (una brattea bianca) attorno a un’infiorescenza centrale chiamata spadice. Questi fiori sono seguiti dalla produzione di piccoli frutti, che però non sono generalmente apprezzati o significativi nell’ambito della coltivazione domestica.
La pianta è comunemente apprezzata per la sua capacità di purificare l’aria e per la sua adattabilità agli ambienti interni.
Caratteristiche principali
- Dimensioni: In media, lo Spatifillo raggiunge un’altezza di 40-50 cm, ma in condizioni ideali può crescere fino a 90 cm.
- Foglie: Lunghe fino a 30-40 cm, di colore verde intenso e lucido.
- Fiori: Fiori bianchi in forma di spata, con uno spadice che può raggiungere i 15 cm di lunghezza. I fiori sono produciuti prevalentemente in primavera e estate.
- Radici: Sistema radicale fibroso e ben sviluppato, che permette alla pianta di assorbire efficacemente l’umidità e i nutrienti.
Esigenze ambientali
- Clima: Lo Spatifillo è una pianta che predilige un clima temperato e umido, con temperature comprese tra i 18 e i 25°C. È in grado di tollerare brevi periodi di temperature più basse, ma non dovrebbe essere esposto a temperature inferiori a 12°C.
- Luce: Preferisce ambienti luminosi, ma non in pieno sole. L’esposizione alla luce solare diretta può causare scottature sulle foglie. Tollerante alla penombra, la pianta può vivere anche in ambienti con scarsa luce, ma la crescita sarà rallentata.
- Umidità: Essendo una pianta tropicale, lo Spatifillo necessita di un’umidità ambientale relativamente alta. In ambienti secchi, può essere utile spruzzare acqua sulle foglie o usare un umidificatore per mantenere il giusto livello di umidità.
Cura e manutenzione
- Irrigazione: L’irrigazione dovrebbe essere regolare, mantenendo il substrato leggermente umido, ma senza creare ristagni d’acqua. Durante i mesi più caldi (primavera ed estate), annaffiare con maggiore frequenza, mentre durante l’inverno ridurre le irrigazioni. Si consiglia di verificare sempre il livello di umidità del terreno prima di irrigare, evitando il sovra-ridicolo che può portare a marciume radicale.
- Substrato: Il substrato ideale per lo Spatifillo è un terriccio leggero e ben drenato, possibilmente composto da una miscela di torba, perlite e sabbia. Questo assicura un buon drenaggio e previene il ristagno di acqua.
- Concimazione: Durante la stagione vegetativa (primavera ed estate), lo Spatifillo beneficia di una concimazione mensile con un fertilizzante liquido bilanciato, ricco di microelementi. In autunno e inverno, la concimazione dovrebbe essere ridotta.
- Rinvaso: Il rinvaso è necessario quando la pianta cresce troppo e il vaso diventa troppo piccolo per contenere il sistema radicale. Generalmente, un rinvaso ogni 2-3 anni è sufficiente per mantenere la pianta sana. Si consiglia di scegliere un vaso solo leggermente più grande rispetto al precedente, evitando vasche troppo ampie che potrebbero favorire il ristagno d’acqua.
Malattie e parassiti
Lo Spatifillo è relativamente resistente alle malattie, ma può essere soggetto ad alcuni problemi legati a parassiti comuni delle piante da interno:
- Cocciniglie: Piccole macchie bianche e polverose sui fusti e sulle foglie. Si consiglia di trattare con un insetticida specifico.
- Afidi: Possono apparire sui nuovi germogli. Si rimuovono facilmente con un getto d’acqua o trattamenti naturali.
- Marciume radicale: In caso di irrigazione eccessiva o di un substrato non sufficientemente drenante, la pianta può sviluppare marciume radicale. È fondamentale evitare i ristagni d’acqua.
Indubbiamente utile
Lo Spatifillo è noto per le sue potenzialità purificanti dell’aria. Secondo lo studio NASA Clean Air Study, alcune piante da interno, tra cui lo Spatifillo, possono contribuire a rimuovere sostanze inquinanti come benzene, formaldeide e tricloroetilene in ambienti chiusi. Sebbene i risultati siano stati ottenuti in condizioni controllate, la presenza di questa pianta in spazi interni può comunque favorire un miglioramento della qualità dell’aria, oltre a offrire un valore estetico grazie alla sua eleganza discreta.
Lo Spathiphyllum è una pianta da interno di facile cura, ideale per chi desidera aggiungere un tocco di verde e purificare l’aria in ambienti chiusi. La sua bellezza e le sue qualità purificanti la rendono una scelta popolare per uffici, salotti e ambienti residenziali. Con una cura adeguata e un ambiente favorevole, lo Spatifillo può crescere in modo sano e rigoglioso, rivelandosi una pianta robusta e resistente.