Russelia equisetiformis
Il nome del genere Russelia è un omaggio al naturalista scozzese Alexander Russell. L’epiteto specifico equisetiformis deriva dal latino e significa “a forma di equiseto”, in riferimento alla somiglianza dei suoi fusti sottili con quelli del genere Equisetum.
Albero scientifico
- Regno: Plantae
- Divisione: Tracheophyta
- Classe: Magnoliopsida
- Ordine: Lamiales
- Famiglia: Plantaginaceae
- Genere: Russelia
- Specie: Russelia equisetiformis Schltdl. & Cham.
Descrizione
Russelia equisetiformis è una pianta perenne, nei climi temperati, semilegnosa a portamento ricadente, spesso coltivata come ornamentale. I fusti sono sottili, lunghi, arcuati o penduli, di colore verde brillante, e conferiscono alla pianta un aspetto cespuglioso e leggero. Le foglie sono ridotte, squamiformi o caduche, talvolta assenti, lasciando il fusto come principale organo fotosintetico.
I fiori sono tubolari, penduli, di colore rosso brillante (esistono anche forme rosa o gialle), disposti in racemi ascellari o terminali. La fioritura è prolungata e abbondante, in condizioni climatiche favorevoli può durare gran parte dell’anno.
Fioritura
In ambienti miti o caldi, la fioritura può avvenire quasi tutto l’anno. In zone a clima temperato si concentra da primavera inoltrata fino all’autunno.
Habitat e distribuzione
Originaria del Messico e dell’America Centrale, cresce in habitat caldi e semi-aridi, spesso su pendii rocciosi o in prossimità di corsi d’acqua. È coltivata in tutto il mondo come pianta ornamentale.
Esigenze ambientali
- Clima: caldo-temperato. Tollera la siccità ma teme le gelate intense e prolungate. La temperatura ideale è compresa tra 15 °C e 28 °C; può sopravvivere brevemente fino a 2-3 °C se ben riparata.
- Esposizione: predilige il pieno sole, tollera la mezz’ombra ma con minore fioritura.
- Suolo: leggero, ben drenato, anche povero. Tollerante ai terreni leggermente calcarei.
- Irrigazione: moderata; richiede acqua regolare in estate, quasi nulla in inverno se in riposo vegetativo.
Riproduzione
La riproduzione avviene per seme o più comunemente per talea semilegnosa. Il radicamento è relativamente semplice in condizioni calde e con substrato leggero.
Utilizzi e interesse
Apprezzata per la lunga e scenografica fioritura e il portamento ricadente, viene utilizzata in vaso sospeso, su muretti, bordure, giardini rocciosi e in ambienti urbani con clima mite. Ha una buona tolleranza alla siccità e può essere inserita in giardini a bassa manutenzione.
Attira impollinatori come api, farfalle e colibrì (in aree tropicali). Non presenta tossicità nota per animali domestici.
Patologie e avversità
Specie generalmente rustica e resistente. Può essere soggetta ad attacchi di afidi, cocciniglie e ragnetto rosso in ambienti chiusi o stressati. Un’eccessiva umidità può causare marciumi radicali.
Una pianta molto interessante, ornamentale e colorata che in condizioni favorevoli può regalare abbondanti fioriture decorative.
Immagine di Davide Giuseppe Zannini