Piante da ufficio: il verde che arreda e fa bene alla mente

Piante da ufficio

L’ufficio è spesso uno spazio spoglio e dall’aspetto freddo, dominato dal grigio del cemento e dal bianco delle pareti, una sensazione che si accentua nelle giornate invernali. Inserire alcune piante può spezzare questa monotonia, regalando colore, armonia e contribuendo al benessere psicofisico di chi ci lavora. Le piante migliorano la qualità dell’aria, riducono lo stress e stimolano la concentrazione, trasformando l’ambiente di lavoro in un luogo un poco più piacevole da vivere.

Luminosità: il primo fattore da valutare

La scelta delle piante è determinata dalla luce disponibile. La luminosità, naturale o artificiale, condiziona la salute delle piante e la loro crescita, per questo è fondamentale osservare bene l’ambiente prima di acquistare.

Zone ben illuminate vicino a finestre esposte a sud o ovest sono ideali per specie più esigenti, mentre gli angoli meno luminosi richiederanno piante meno esigenti o il supporto di luci artificiali.

Occorre anche sottolineare il fatto che la luminosità, utile, anzi direi indispensabile, per le piante, diminuisce drasticamente mano a mano che ci si allontana dalla finestra.

Nella scelta del luogo dove posizionarle occorre però prestare attenzione alle correnti di aria fredda o agli spifferi che possono esserci vicino a finestre, getti d’aria condizionata o porte che danno sull’esterno e che possono danneggiare anche le piante più resistenti.


Grandi piante per arredare, dividere e creare sfondi verdi

Le piante di grande sviluppo sono perfette per riempire spazi vuoti, creare divisori naturali o dare un tocco elegante e professionale a reception e sale riunioni. Alcune di queste sono:

  • Ficus benjamin: sempreverde elegante, dalle foglie piccole e lucide, ama la luce intensa (non diretta) e teme gli spostamenti e le correnti d’aria, tende ad avere un ricambio maggiore di vegetazione rispetto alle varietà a foglia più grande.
  • Ficus elastica: ha grandi foglie coriacee a forma tondeggiante, predilige una esposizione luminosa e mal sopporta l’eccessiva umidità del terreno.
  • Ficus lyrata: caratterizzato da grandi foglie coriacee a forma di violino, ama la luce ma teme i ristagni d’acqua.
  • Kentia (Howea forsteriana): palma resistente, tollera bene ambienti poco luminosi e richiede irrigazioni moderate.
  • Monstera deliciosa: famosa per le sue foglie grandi e intagliate, sopporta bene la mezz’ombra e regala un effetto tropicale immediato.
  • Dracena (Dracaena marginata o fragrans): piante rustiche, ideali per ambienti moderni, resistenti e con esigenze idriche contenute.

Fioriere di media grandezza per spazi comuni

Per decorare corridoi, angoli relax o banconi, si possono usare fioriere più contenute con piante sempreverdi o fiorite che richiedono poca manutenzione. Eccone alcune:

  • Spathiphyllum (o Pianta del benessere): elegante, con foglie lanceolate e fioriture bianche che durano a lungo. Tollera bene anche la luce filtrata.
  • Anthurium: foglie coriacee e fiori colorati dalla lunga durata. Ama ambienti luminosi e teme l’acqua stagnante.
  • Guzmania: appartenente alle Bromeliacee, dona un tocco esotico con la sua infiorescenza colorata che può durare anche diversi mesi.

Piante da scrivania: piccole e resistenti

Ideali per ogni postazione, regalano un angolo di verde personale senza rubare troppo spazio e tengono compagnia all’impiegato. Ad esempio:

  • Beaucarnea recurvata (Piede d’elefante): crescita lenta, base rigonfia che trattiene l’acqua, perfetta per chi tende a dimenticare le annaffiature.
  • Zamioculcas zamiifolia: conosciuta per la sua incredibile resistenza, vive bene anche con scarsa luce e irrigazioni diradate.
  • Sansevieria nana: compatta, robusta e tra le migliori piante da interni per la purificazione dell’aria.

Piante ricadenti per mensole e angoli rialzati

Per dare movimento all’arredamento, le piante ricadenti sono una scelta perfetta, da posizionare su armadi, mensole o supporti sospesi come:

  • Pothos (Epipremnum aureum): molto rustico, dalle foglie verdi screziate, ideale per principianti e ambienti poco luminosi.
  • Philodendron scandens: foglie a cuore dal portamento ricadente, cresce velocemente ed è facile da gestire.

Piante antistress e purificatrici d’aria

Alcune piante, oltre a essere belle, svolgono una vera e propria funzione di filtro naturale, migliorando la qualità dell’aria e riducendo la presenza di sostanze nocive, come formaldeide, benzene e altre sostanze rilasciate da mobili e stampanti.

In più, la loro semplice presenza aiuta a ridurre lo stress e favorisce la produttività:

  • Spathiphyllum: ottimo purificatore d’aria, elegante e facile da coltivare.
  • Sansevieria: robusta, ideale anche per chi non ha il pollice verde, migliora la qualità dell’aria.
  • Areca: palma elegante che umidifica naturalmente l’ambiente.
  • Pothos e Philodendron: assorbono formaldeide e sostanze volatili, migliorando il microclima.

Inserire una o più di queste piante negli spazi di lavoro aiuta a creare un ambiente più sano e rilassante, utile per contrastare lo stress quotidiano.


Irrigazione e gestione

  • Attenzione ai ristagni d’acqua: molte piante d’ufficio preferiscono un terreno leggermente asciutto piuttosto che costantemente umido.
  • Prediligere vasi con riserva d’acqua o inserire argilla espansa sul fondo dei contenitori.
  • Pulire le foglie periodicamente dalla polvere per favorire la traspirazione e la fotosintesi.

E se l’ufficio resta chiuso a lungo?

Se l’ufficio viene chiuso per periodi prolungati, o se la luce naturale è scarsa, può essere utile integrare con illuminazione artificiale specifica per piante o valutare l’inserimento di piante artificiali di buona qualità, soprattutto nei punti più difficili da gestire.

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