Phlox spp.

Phlox spp.

Il genere Phlox è stato descritto per la prima volta da Carl Linnaeus nel 1753. Il nome deriva dal greco antico φλόξ (phlóx), che significa “fiamma”, in riferimento alla vivacità cromatica dei fiori. La maggior parte delle specie sono originarie del Nord America, con alcune eccezioni isolate. In ambito botanico e ornamentale, Phlox è stato largamente ibridato e selezionato per ottenere cultivar adatte a diversi impieghi e condizioni ambientali.

Albero scientifico

  • Regno: Plantae
  • Clade: Angiosperms
  • Clade: Eudicots
  • Ordine: Ericales
  • Famiglia: Polemoniaceae
  • Genere: Phlox L.

Descrizione

Phlox spp. comprende piante erbacee annuali, biennali o perenni. La morfologia varia significativamente tra le specie, passando da portamenti eretti a forme tappezzanti.

Le foglie sono generalmente opposte, intere e lanceolate, di colore verde medio o scuro. I fiori presentano una corolla tubolare che si apre in cinque lobi, assumendo una disposizione a forma di stella. Sono portati in infiorescenze terminali compatte o lasse, secondo la specie.

Caratteristiche

  • Altezza: da 10 cm (Phlox subulata) a oltre 1 metro (Phlox paniculata)
  • Portamento: eretto, prostrato o espanso
  • Fogliame: deciduo o, in alcune specie, sempreverde
  • Fioritura: variabile tra primavera ed estate, secondo la specie
  • Colore dei fiori: bianco, rosa, rosso, porpora, lavanda, blu, talvolta bicolori

Fioritura

Il periodo di fioritura varia da inizio primavera a fine estate, a seconda della specie e dell’ambiente colturale. La fioritura è spesso abbondante e prolungata, particolarmente in Phlox paniculata e Phlox drummondii.

Clima

Phlox spp. si adatta a climi temperati. Alcune specie, come P. paniculata, tollerano il freddo e sono rustiche fino a −20 °C, mentre altre, come P. drummondii, richiedono temperature più miti.

Esposizione

La maggior parte delle specie predilige esposizioni soleggiate o a mezz’ombra. L’intensità luminosa influisce direttamente sulla quantità e intensità della fioritura.

Substrato ed irrigazione

Il terreno ideale è ben drenato, fertile, con pH da neutro a leggermente acido. Le specie alpine e tappezzanti preferiscono substrati sabbiosi o ghiaiosi, ben aerati. L’irrigazione deve essere moderata ma regolare, evitando ristagni idrici. Le specie perenni più grandi necessitano di umidità costante, specialmente in fase vegetativa attiva.

Concimazione

Si consiglia l’uso di concimi equilibrati (NPK 10-10-10) durante la stagione vegetativa. L’eccesso di azoto può favorire la crescita vegetativa a scapito della fioritura.

Riproduzione

Le modalità di propagazione includono:

  • Divisione dei cespi (specie perenni) in autunno o primavera
  • Talea erbacea in primavera
  • Semina (specie annuali), preferibilmente a fine inverno o inizio primavera

Cure e consigli

Il genere Phlox richiede potature di contenimento dopo la fioritura e pulizia delle infiorescenze appassite per stimolare una seconda fioritura, ove possibile. È raccomandata la rotazione degli impianti per evitare l’insorgere di patologie fungine.

Malattie

Le patologie principali sono:

  • Oidio (Erysiphe spp.): comune in ambienti umidi, forma un micelio bianco sulle foglie
  • Ruggine (Puccinia spp.)
  • Marciumi radicali: causati da ristagni
  • Attacchi da afidi o ragnetto rosso

Uso ornamentale

Phlox è ampiamente utilizzato in:

  • Bordure miste
  • Giardini rocciosi (P. subulata)
  • Vasi e contenitori (P. drummondii)
  • Aiule da taglio (P. paniculata)

Principali specie di Phlox

Phlox paniculata

  • Portamento: eretto, cespitoso
  • Altezza: 60–120 cm
  • Fioritura: estate (giugno–agosto)
  • Colore fiori: bianco, rosa, rosso, lavanda, porpora
  • Note: la specie più utilizzata in bordure perenni. Molto ibridata. Tende a soffrire di oidio.

Phlox subulata

  • Portamento: tappezzante, strisciante
  • Altezza: 10–15 cm
  • Fioritura: primavera (marzo–maggio)
  • Colore fiori: rosa, fucsia, viola, bianco
  • Note: ideale per giardini rocciosi, scarpate e bordure basse. Sempreverde nelle zone miti.

Phlox drummondii

  • Portamento: eretto, compatto (annuale)
  • Altezza: 20–40 cm
  • Fioritura: estate (giugno–settembre)
  • Colore fiori: gamma ampia, spesso bicolore
  • Note: spesso coltivata da seme. Ottima per aiuole stagionali, contenitori e vasi.

Phlox divaricata

  • Portamento: strisciante, espanso
  • Altezza: 20–30 cm
  • Fioritura: tarda primavera
  • Colore fiori: lavanda, blu chiaro, talvolta rosa
  • Note: tollera mezz’ombra. Apprezzata per il profumo delicato.

Phlox stolonifera

  • Portamento: strisciante, rizomatoso
  • Altezza: 10–20 cm
  • Fioritura: primavera
  • Colore fiori: rosa, blu, viola
  • Note: simile a P. subulata, ma con foglie più larghe e fioritura meno compatta. Adatta ad ambienti ombrosi.

Phlox carolina

  • Portamento: eretto
  • Altezza: 40–70 cm
  • Fioritura: tarda primavera – estate
  • Colore fiori: rosa intenso, lavanda
  • Note: rustica, tollerante al caldo. Foglie più larghe rispetto a P. paniculata.

Immagine di Davide Giuseppe Zannini

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