Nuphar lutea (L.) Sm.
La denominazione Nuphar lutea deriva dal persiano antico “nīlūfar”, che indicava genericamente le piante acquatiche con fiori vistosi. Il termine lutea significa “gialla”, in riferimento al colore brillante dei sepali. In passato fu classificata come Nymphaea lutea da Linneo, ma studi successivi portarono alla distinzione del genere Nuphar.
Albero scientifico
Regno: Plantae
Clade: Angiosperme
Ordine: Nymphaeales
Famiglia: Nymphaeaceae
Genere: Nuphar
Specie: N. lutea
Descrizione
Pianta acquatica perenne dotata di un robusto rizoma sommerso, carnoso e strisciante, ancorato al fondale. Le foglie sono larghe, ovali o cuoriformi, galleggianti o parzialmente sommerse, con una superficie cerosa.
I fiori emergono al di sopra della superficie dell’acqua e si distinguono per la vivace tonalità giallo intenso. Ogni fiore è composto da 5-6 sepali carnosi, ben visibili, mentre i petali sono ridotti e interni, poco appariscenti. L’odore è tipico e forte, talvolta considerato sgradevole. L’impollinazione avviene ad opera di insetti acquatici.
Caratteristiche
- Rizoma: spesso, cilindrico, orizzontale, di colore marrone chiaro.
- Foglie: flottanti, con nervature marcate, lunghe fino a 30 cm.
- Fiori: solitari, gialli, con diametro tra i 4 e i 6 cm.
- Frutti: capsule carnose, mature si aprono sott’acqua liberando i semi.
Fioritura
Da maggio a settembre, a seconda delle condizioni ambientali.
Clima
Predilige climi temperati. Sopporta temperature fredde durante l’inverno grazie al rizoma sommerso.
Esposizione
Sole pieno. In ombra produce solo fogliame, limitando la fioritura.
Substrato
Fondo limoso, fangoso, ricco di sostanza organica. Tollerante nei confronti del pH.
Irrigazione
Vive immersa in acqua permanente. Non necessita di interventi irrigui.
Concimazione
In ambienti controllati (laghetti ornamentali), si può somministrare concime a lento rilascio per piante acquatiche, inserito nel substrato.
Riproduzione
- Per divisione del rizoma (metodo più efficace e veloce)
- Per seme: germinazione lenta e complessa, ma possibile.
Cure e consigli
Richiede spazio adeguato per espandersi. Invasiva in piccoli specchi d’acqua. Non gradisce acqua in movimento. È spesso utilizzata nei laghetti naturali per il suo valore ornamentale e il ruolo ecologico.
Malattie
Tendenzialmente resistente. Possibili attacchi da parte di larve d’insetti acquatici o marciumi in acque eccessivamente stagnanti.
Immagine di Davide Giuseppe Zannini