Nandina domestica
La Nandina domestica, conosciuta anche come Bambù sacro, è originaria dell’Asia orientale, in particolare della Cina e del Giappone. In queste regioni è stata tradizionalmente considerata una pianta di buon auspicio, simbolo di prosperità e purezza. Viene spesso utilizzata nei giardini giapponesi per il suo aspetto elegante e la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche.
Albero scientifico
- Classe: Angiosperme
- Ordine: Sapindales
- Famiglia: Berberidaceae
- Genere: Nandina
- Specie: Nandina domestica
Descrizione
La Nandina domestica è un arbusto sempreverde che può raggiungere i 1,5-2 metri di altezza. Ha foglie sottili e lanceolate che, durante l’autunno e l’inverno, si tingono di tonalità rosse e violacee, creando un effetto decorativo molto interessante. I fiori sono piccoli, bianchi e riuniti in infiorescenze a pannocchia, seguiti da bacche rosse che persistono durante l’inverno.
Caratteristiche
- Altezza: 1,5-2 m
- Larghezza: 1 m
- Tipo di foglia: Lanceolata, sempreverde
- Fioritura: Estate
- Frutto: Bacche rosse
Fioritura
La Nandina domestica fiorisce in estate, producendo fiori bianchi a forma di stella. Sebbene i fiori non siano particolarmente vistosi, la loro apparizione precede la formazione delle bacche rosse, che sono il vero punto forte decorativo della pianta.
Clima ed Esposizione
Questa pianta predilige un clima temperato, con temperature ideali comprese tra 10°C e 25°C, ma è abbastanza resistente e può tollerare anche minime fino a -10°C, rendendola adatta sia per giardini invernali che per aree con climi più freschi. La Nandina domestica ama la luce solare diretta, ma può anche adattarsi a zone di ombra parziale. Una buona esposizione al sole favorisce una colorazione più vivace delle foglie e una crescita più sana.
Substrato
Preferisce terreni ben drenati e leggermente acidi. È consigliabile evitare terreni troppo compatti o argillosi che possano impedire il corretto drenaggio dell’acqua.
Irrigazione e Concimazione
La pianta ha bisogno di irrigazioni moderate, senza però essere eccessivamente bagnata. Durante i mesi più caldi, è necessario aumentare l’irrigazione, ma sempre evitando ristagni d’acqua. La Nandina domestica beneficia di una concimazione annuale in primavera, utilizzando un fertilizzante a lento rilascio per piante ornamentali. Questo aiuterà la pianta a sviluppare una crescita vigorosa e una fioritura abbondante.
Riproduzione
La riproduzione avviene per talea o per semina. Le talee vanno prese durante la primavera, mentre la semina può essere fatta in primavera o estate, ma la germinazione dei semi è più lenta.
Cure, Consigli e Utilizzi
La Nandina domestica è una pianta resistente che richiede poche cure. Tuttavia, durante l’inverno, è utile proteggere le radici dal gelo nelle zone più fredde. Si adatta bene a bordure, aiuole e anche a vasi. È ideale per decorare giardini zen o giardini a tema orientale. Inoltre, la sua resistenza la rende una pianta perfetta anche per zone di difficile manutenzione.
Malattie
La Nandina domestica è generalmente resistente alle malattie, ma può essere soggetta a problemi come la muffa grigia o l’attacco di afidi, soprattutto se le condizioni di coltivazione non sono ottimali.
Attenzione
Le bacche della Nandina domestica sono velenose se ingerite da esseri umani e animali domestici, pertanto non sono utilizzabili in cucina. Si consiglia di maneggiarle con attenzione, soprattutto se ci sono bambini o animali domestici nel giardino. Tuttavia, è importante notare che gli uccelli, nonostante la tossicità per altre specie, possono consumare le bacche senza subire effetti negativi. Questo comportamento è comune a molte piante che sono tossiche per l’uomo e gli animali domestici, ma non per gli uccelli.
Immagine di Davide Giuseppe Zannini