Gelso
Il gelso è un albero dalle origini antichissime, ampiamente coltivato per i suoi frutti dolci e succosi, ma anche per il suo ruolo cruciale nell’allevamento del baco da seta. Appartenente al genere Morus, il gelso si distingue in due specie principali: il gelso bianco (Morus alba) e il gelso nero (Morus nigra). Questo albero, simbolo di tradizione e biodiversità, è ancora oggi apprezzato per i suoi molteplici usi e la sua resistenza.
Caratteristiche Botaniche
Il gelso è una pianta decidua, con foglie semplici e cuoriformi, dentate ai margini. I fiori, poco appariscenti, sono raggruppati in infiorescenze cilindriche, che danno origine ai frutti, chiamati sorosi. Questi ultimi assomigliano a more allungate e cambiano colore a maturazione: bianchi o leggermente giallastri per il gelso bianco, neri o viola scuro per il gelso nero.
Tipologie Principali di Gelso
Gelso bianco (Morus alba)
Originario dell’Asia, è stato introdotto in Europa per il suo ruolo nell’allevamento del baco da seta. I suoi frutti sono dolci, ma meno intensi rispetto al gelso nero.
Gelso nero (Morus nigra)
Diffuso nel Mediterraneo, produce frutti dolci e succosi, con un sapore più deciso rispetto al gelso bianco. È ampiamente utilizzato per marmellate, succhi e liquori.
Coltivazione del Gelso
Clima: Il gelso si adatta a una vasta gamma di climi, preferendo quelli temperati e caldi. Resiste bene alla siccità e agli sbalzi termici.
Esposizione: Predilige un’esposizione soleggiata, che favorisce la crescita e la maturazione dei frutti.
Terreno: Si adatta a diversi tipi di suolo, ma preferisce quelli ben drenati e ricchi di sostanza organica.
Irrigazione: È una pianta rustica che tollera la siccità, ma durante la fruttificazione è utile fornire acqua regolarmente.
Potatura: La potatura è necessaria per mantenere la forma e stimolare la produzione di nuovi rami fruttiferi.
Fioritura e Fruttificazione
La fioritura del gelso avviene in primavera, con la produzione di frutti che maturano tra giugno e luglio. A seconda della specie, i frutti possono essere consumati freschi o trasformati in confetture, sciroppi e dolci.
Malattie e Parassiti
Antracnosi: Una malattia fungina che colpisce foglie e frutti, causando macchie scure.
Cocciniglia: Piccoli insetti che attaccano i rami, riducendo la vitalità della pianta.
Afidi: Possono infestare i germogli, causando deformazioni e indebolimento.
Usi e Benefici del Gelso
In cucina: I frutti del gelso sono consumati freschi o utilizzati per marmellate, sciroppi, liquori e dolci tradizionali.
Proprietà salutari: Ricchi di antiossidanti, vitamine (soprattutto C e K) e minerali, i frutti del gelso hanno proprietà antinfiammatorie, digestive e depurative.
In agricoltura e industria: Le foglie del gelso bianco sono utilizzate come alimento per i bachi da seta. Il legno del gelso è pregiato per la sua resistenza e versatilità.
Curiosità
Il gelso è stato simbolo di saggezza e longevità in molte culture antiche.
In passato, gli alberi di gelso erano presenti in quasi ogni casa colonica, sia per il baco da seta sia per i frutti nutrienti.
Il succo del gelso nero è usato come colorante naturale per dolci e bevande.
Il gelso è una pianta affascinante, che unisce tradizione e utilità. Coltivarlo significa riscoprire un pezzo di storia agricola e godere dei suoi frutti deliziosi e nutrienti, mantenendo viva una preziosa eredità botanica.