Filipendula ulmaria
La Filipendula ulmaria, nota anche come olmaria, è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente in tutta Europa e in alcune regioni asiatiche. Il suo nome deriva dal latino “filum” (filo) e “pendula” (pendente), descrivendo l’aspetto delle sue infiorescenze. Questa pianta ha una lunga tradizione nell’uso medicinale e cosmetico, già dai tempi antichi, ed è famosa per il suo ruolo nell’originaria preparazione dell’acido salicilico, precursore dell’aspirina.
Albero scientifico
- Nome scientifico: Filipendula ulmaria
- Famiglia: Rosaceae
- Genere: Filipendula
Descrizione
La Filipendula ulmaria è facilmente riconoscibile per i suoi fiori bianchi o rosa pallido, riuniti in infiorescenze a forma di panicle. La pianta raggiunge un’altezza che può variare dai 50 ai 150 cm e presenta foglie composte, di colore verde scuro, con margini seghettati. I fiori emettono un profumo dolce che ricorda le mandorle, il che rende la pianta particolarmente apprezzata anche in ambito cosmetico.
Caratteristiche
- Altezza: 50-150 cm
- Fiori: Bianchi o rosa pallido, profumati, a forma di panicle
- Foglie: Composte, con margini seghettati
- Clima ideale: Fresco, umido, e ben drenato
- Esposizione: Preferisce un’esposizione soleggiata o parzialmente ombreggiata
Fioritura
La Filipendula ulmaria fiorisce in estate, generalmente tra giugno e agosto, producendo infiorescenze a grappolo che attirano insetti impollinatori. La fioritura è abbondante e duratura, con una piacevole fragranza che ha contribuito alla sua fama.
Clima ed Esposizione
Predilige climi freschi e umidi, ed è spesso trovata in ambienti naturali come bordi di fiumi e prati umidi. Si adatta bene a terreni ben drenati, ma tollera anche quelli più umidi. Questa pianta cresce meglio in pieno sole, ma si adatta anche a situazioni di parziale ombra. È una pianta rustica che si adatta facilmente a diversi tipi di suolo, purché umidi.
Substrato
Preferisce terreni ricchi di materia organica e ben drenati, ma cresce anche in suoli leggermente acidi. È resistente alla siccità, ma per ottenere i migliori risultati, è necessario che il terreno rimanga costantemente umido.
Irrigazione e Concimazione
Richiede irrigazioni regolari durante i mesi caldi, specialmente quando il terreno tende a seccarsi. Tuttavia, non tollera l’acqua stagnante. Per favorire una crescita sana e una fioritura abbondante, può beneficiare di un concime bilanciato applicato all’inizio della primavera.
Riproduzione
La Filipendula ulmaria può essere propagata sia per semina che per divisione dei cespi. La semina avviene in primavera, mentre la divisione può essere fatta in autunno.
Cure e Consigli d’Uso
La Filipendula ulmaria è una pianta rustica che richiede poche cure. Tuttavia, è importante evitare l’acqua stagnante, poiché questo potrebbe portare a marciumi radicali. La potatura non è strettamente necessaria, ma rimuovere i fiori appassiti può migliorare l’aspetto della pianta.
Malattie
La pianta è relativamente resistente alle malattie, ma può essere soggetta a infezioni fungine se coltivata in ambienti troppo umidi o con scarso drenaggio. È importante monitorare la presenza di muffa grigia o altre malattie fungine.
Uso in cucina
I fiori freschi di Filipendula ulmaria possono essere usati per preparare infusi, sciroppi e bevande aromatiche, mentre le foglie, sebbene meno comuni, possono essere utilizzate per aromatizzare piatti e dolci.
Proprietà medicinali
La Filipendula ulmaria è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e febbrifughe. È stata storicamente utilizzata per trattare mal di testa, infiammazioni articolari e febbre. Inoltre, grazie alla sua associazione con l’acido salicilico, è stata alla base della scoperta dell’aspirina.
Immagine di Davide Giuseppe Zannini
