Questa varietà è originaria dell’Africa tropicale, in particolare delle regioni dell’Africa orientale, dove cresce nei sottoboschi umidi delle foreste. In coltivazione si è ampiamente diffusa come pianta ornamentale da interno.
Classificazione scientifica
- Regno: Plantae
- Ordine: Asparagales
- Famiglia: Asparagaceae
- Genere: Dracaena
- Specie: Dracaena fragrans
- Varietà: Dracaena fragrans var. deremensis
Morfologia
Portamento eretto, con fusti lignificati e allungati, spesso semplici, ma talvolta ramificati in esemplari adulti. Le foglie sono nastriformi, lucide, coriacee, di colore verde scuro con variegature longitudinali chiare a seconda della cultivar. La disposizione è a rosetta terminale.
Cultivar note
- ‘Janet Craig’: foglia completamente verde scuro
- ‘Warneckii’: foglia con margini grigio-verdi e centro chiaro
- ‘Lemon Lime’: foglia con margini giallo chiaro e centro verde
Fioritura
La fioritura in ambienti interni è rara. Se presente, produce infiorescenze a pannocchia con piccoli fiori bianco-crema, profumati, soprattutto di notte.
Esigenze colturali
- Esposizione: preferisce luce intensa diffusa ma tollera anche ambienti semiombreggiati. Evitare la luce solare diretta.
- Temperatura: ideale tra 18–25 °C. Sensibile a temperature inferiori ai 12 °C; evitare di posizionarla in posizioni dove ci sono spifferi di aria fredda.
- Substrato: ben drenato, leggero, ricco di sostanza organica. Preferibile un terriccio per piante verdi con aggiunta di perlite.
- Irrigazione: moderata. Il substrato deve asciugarsi parzialmente tra un’annaffiatura e l’altra. Evitare ristagni idrici.
- Umidità ambientale: gradita. In ambienti secchi si consiglia nebulizzazione fogliare.
Concimazione
Da primavera a inizio autunno, ogni 3–4 settimane con fertilizzante bilanciato liquido a basso contenuto di azoto, oppure specifico per piante verdi.
Moltiplicazione
La propagazione avviene per talea apicale o mediante porzioni di fusto. Radicazione possibile in acqua o in substrato umido e leggero.
Parassiti e patologie
Può essere soggetta ad attacchi di cocciniglie, acari e afidi, specialmente in condizioni ambientali sfavorevoli. Possibili anche marciumi radicali in caso di eccessiva umidità del terreno. Spesso quando la pianta ha problemi di ambienti con aria molto secca o se mal irrigata tende a far ingiallire e seccare le punte delle foglie .
Questa pianta segnalata per la sua capacità di contribuire alla depurazione dell’aria interna, secondo studi condotti anche dalla NASA, occorre pero prestare attenzione a dove si posiziona perchè può risultare tossica per cani e gatti se ingerita, a causa della presenza di saponine.
Immagine di Davide Giuseppe Zannini