Ctenanthe setosa (sin. Calathea setosa)

Ctenanthe setosa (sin. Calathea setosa)

La Ctenanthe setosa è originaria delle foreste tropicali del Brasile. Il genere Ctenanthe è imparentato con altri generi noti per il fogliame ornamentale come Calathea e Maranta. In passato, questa specie è stata spesso indicata e commercializzata come “Calathea setosa”, nome ancora oggi riportato su molte etichette nei garden center, sebbene non corretto dal punto di vista tassonomico.

Albero scientifico

  • Regno: Plantae
  • Ordine: Zingiberales
  • Famiglia: Marantaceae
  • Genere: Ctenanthe
  • Specie: C. setosa

Descrizione

Si tratta di una pianta erbacea sempreverde a portamento cespuglioso. Raggiunge generalmente un’altezza di 60-90 cm. Le foglie sono ovato-lanceolate, lunghe fino a 40 cm, con una splendida superficie superiore color verde-grigiastro-argentata attraversata da venature più scure. La pagina inferiore delle foglie è violacea, offrendo un effetto decorativo anche con il minimo movimento d’aria.

Caratteristiche

La Ctenanthe setosa è una pianta da interni estremamente ornamentale, ideale per creare angoli tropicali in casa. È una pianta “movimentata”, le cui foglie tendono ad alzarsi leggermente di sera, seguendo un ritmo naturale chiamato nyctinastia, comune nelle Marantaceae.

Fioritura

In ambiente domestico fiorisce raramente. In natura produce infiorescenze poco appariscenti, bianche o giallognole, tra le ascelle fogliari.

Clima ed esposizione

Predilige un clima caldo e umido. Le temperature ideali sono comprese tra i 18 e i 26 °C. Sotto i 15 °C la pianta può soffrire, specialmente se esposta a correnti fredde o aria secca. Ama la luce diffusa, mai il sole diretto, che potrebbe bruciare le foglie. Tollera bene anche posizioni più ombreggiate, ma perde intensità nei colori se la luce è insufficiente.

Substrato

Necessita di un substrato leggero, ben drenante e ricco di materia organica. È ottimo un mix per piante tropicali, eventualmente alleggerito con un po’ di perlite o fibra di cocco.

Irrigazione e concimazione

Il terreno va mantenuto sempre leggermente umido, ma mai inzuppato. In inverno si può ridurre la frequenza, ma senza lasciar asciugare completamente il substrato. Vaporizzare regolarmente le foglie migliora l’umidità ambientale e previene il margine secco. Durante la stagione di crescita (primavera-estate), è consigliabile un concime liquido per piante verdi ogni 3 settimane, diluito rispetto al dosaggio consigliato. Evitare eccessi.

Riproduzione

La moltiplicazione avviene per divisione dei cespi in primavera. Ogni porzione deve includere almeno una porzione di radici e 2-3 foglie.

Cure e consigli

  • Predisporre un ambiente umido (anche con vasi su ciottoli bagnati).
  • Pulire le foglie con un panno umido.
  • Evitare correnti d’aria fredda o ambienti con aria condizionata diretta.
  • In estate si può portare all’esterno, ma sempre in ombra totale.

Malattie

Soffre principalmente in caso di umidità bassa o eccessi idrici. I margini fogliari secchi indicano aria troppo secca e marciumi radicali invece derivano da ristagni. Attenzione anche a cocciniglie e ragnetto rosso in ambienti troppo asciutti.

Immagine di Davide Giuseppe Zannini

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