L’Alchemilla vulgaris, nota come “erba stella” o “manto della donna”, deve il suo nome scientifico alla parola araba al-kimiya (alchimia), a testimonianza della considerazione magica e medicinale di cui godeva in passato. Durante il Medioevo, si credeva che le gocce di rugiada raccolte sulle sue foglie avessero poteri curativi e magici, spesso utilizzate dagli alchimisti nelle loro ricerche.
Questa pianta perenne è originaria delle zone temperate d’Europa e Asia e cresce spontaneamente in prati umidi, boschi e pascoli montani, spesso ad altitudini elevate.
Descrizione
L’Alchemilla vulgaris è una pianta erbacea perenne, dal portamento basso e compatto, che raramente supera i 50 cm di altezza. Le sue foglie palmate, morbide al tatto e dal bordo seghettato, sono la sua caratteristica più riconoscibile. Ogni foglia forma una sorta di coppa che raccoglie la rugiada mattutina, creando un effetto scintillante e suggestivo.
I fiori sono piccoli, verdastri e privi di petali appariscenti. Fioriscono da maggio a settembre e, sebbene poco vistosi, contribuiscono al fascino discreto della pianta.
Caratteristiche principali
- Fioritura: da maggio a settembre.
- Dimensioni: 20-50 cm di altezza, con un portamento cespuglioso e ordinato.
- Foglie: verdi, vellutate e lobate, con una straordinaria capacità di trattenere l’acqua.
- Habitat: preferisce prati umidi, boschi aperti e terreni ben drenati. Tollera bene i climi freschi.
Clima ed esposizione
L’Alchemilla vulgaris prospera in un clima temperato e ama l’esposizione semi-ombreggiata, ma cresce bene anche al sole se il terreno rimane sufficientemente umido. È una pianta molto resistente al freddo, adattandosi a zone USDA 3-7.
Substrato e irrigazione
Predilige terreni ricchi di sostanza organica, freschi e ben drenati. Un’irrigazione regolare è essenziale durante i periodi secchi, anche se la pianta è piuttosto tollerante alla siccità una volta stabilita.
Concimazione
Una leggera concimazione primaverile con compost maturo o fertilizzanti organici favorisce una crescita rigogliosa e una fioritura continua.
Riproduzione
- Per divisione: il metodo più comune e facile. Dividere i cespi in primavera o in autunno e ripiantarli direttamente.
- Per semina: raccogliere i semi maturi e seminarli in autunno, preferibilmente in semenzaio.
Cure e consigli
- Rimuovere le infiorescenze appassite per stimolare nuove fioriture e mantenere un aspetto ordinato.
- Tagliare la pianta alla base in autunno per favorire la crescita di nuovi germogli in primavera.
- È generalmente resistente a malattie e parassiti, ma è importante evitare il ristagno idrico che potrebbe favorire marciumi.
Proprietà medicinali
L’Alchemilla vulgaris è nota per le sue proprietà astringenti, antinfiammatorie e cicatrizzanti. È utilizzata nella fitoterapia per il trattamento di disturbi gastrointestinali, problemi mestruali e infiammazioni della pelle. I suoi tannini aiutano a lenire le irritazioni e a ridurre la perdita di liquidi nei tessuti.
Uso in giardinaggio
Grazie al suo fogliame decorativo e alla capacità di crescere in condizioni difficili, l’Alchemilla vulgaris è ideale come pianta da bordura, per coprire il terreno o per aggiungere un tocco naturale ai giardini rocciosi. La rugiada raccolta sulle sue foglie offre un fascino particolare nelle prime ore del mattino, rendendola una scelta poetica per i giardini ornamentali.