Aegonychon purpurocaeruleum
L’Aegonychon purpurocaeruleum, conosciuta anche come erba-perla azzurra, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Boraginaceae. Diffusa in Europa e in alcune aree dell’Asia, si distingue per la sua particolare fioritura che passa dal porpora al blu intenso, caratteristica che le ha conferito il nome specifico “purpurocaeruleum”.
Descrizione e Caratteristiche
Questa pianta erbacea si sviluppa con fusti ascendenti o prostrati, che possono raggiungere i 30-50 cm di lunghezza. Le foglie, lanceolate e ruvide al tatto, sono disposte in modo alterno lungo il fusto e presentano una colorazione verde intensa.
I fiori, di forma tubolare e a cinque petali, sbocciano in primavera, solitamente tra aprile e giugno. Inizialmente di un colore porpora-rossastro, maturano assumendo un’intensa tonalità blu. Questa trasformazione cromatica è tipica di molte Boraginaceae ed è dovuta a variazioni nel pH cellulare.
Dopo la fioritura, la pianta produce frutti bianchi e duri, noti come nucule, che ricordano piccoli semi di pietra. Questa peculiarità ha contribuito alla classificazione di questa specie in passato nel genere Lithospermum, che significa appunto “seme di pietra”.
Habitat e Distribuzione
L’Aegonychon purpurocaeruleum predilige ambienti boschivi con terreno calcareo, ben drenato e ricco di humus. Si trova frequentemente ai margini dei boschi, nei prati collinari e nelle siepi, dove cresce in ambienti semi-ombreggiati.
La sua distribuzione comprende gran parte dell’Europa centro-meridionale, arrivando fino all’Iran settentrionale. In Italia è presente in diverse regioni, con maggiore frequenza nelle aree collinari e prealpine.
Utilizzi e Curiosità
L’Aegonychon purpurocaeruleum non ha un impiego diffuso in erboristeria o giardinaggio. Tuttavia, il suo aspetto delicato e la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti la rendono un’interessante specie da osservare in natura.
I suoi semi duri e lucenti, e il cambiamento di colore dei fiori ha sempre affascinato gli appassionati di botanica.
Immagine di Davide Giuseppe Zannini